28 dicembre 2013 Purmamarca

Siamo di nuovo a Purmamarca, dopo una giornata trascorsa nel rovente capoluogo di provincia, Jujuy, a visitare la città e vedere le vestigia della stazione da cui nasceva la linea ferroviaria che toccava Purmamarca e Iturbe. Ora la stazione è sommariamente preservata come luogo di archeologia industriale per metà parcheggio e qualche ufficio pubblico.

Oggi giornata di ricerche, studio e incisioni. Con grande stupore abbiamo raccolto una versione andina della storia dell'"Uccello Grifone" che è diffusa in tutto il mediterraneo. Una versione romagnola narra che un re diventato cieco manda i tre figli alla ricerca della piuma dell'Uccello grifone che è l'unica che può guarirlo, con la promessa del regno. Il figlio piccolo la trova ma i fratelli lo uccidono lo seppelliscono in un fosso poi tornano al castello con la piuma e guariscono il padre. Il padre triste aspetta sempre alla finestra il ritorno del figlio piccolo e un giorno vede un pastore passare suonando uno zufolo che ha la voce del figlio. Il re lo chiama e chiede di suonare lui lo zufolo; la voce del figlio che esce dice che lo zufolo è stato costruito con una canna raccolta nel fosso in cui i fratelli lo avevano seppellito. Il re chiama i figli assassini e li fa uccidere. La storia che abbiamo raccolto oggi invece si chiama "Il fiore del Lirolai" che deriva direttamente dalle narrazioni dell'etnia Collas, originariamente abitanti della regione sud dello stato Inca in cui ci troviamo. la narrazione inca sostituisce alla piuma il fiore magico del Lirolai e sostanzialmente la storia è strutturata allo stesso modo con la sola eccezione del finale in cui il figlio viene risorto e i fratelli salvati.
Luca Ronga e Umberto Giovannini

Dal diario xilografico di Umberto Giovannini

F#1-14-2013 San Salvador
F#1-15-2013 Jujuy

I burattini della Quebrada di Luca Ronga

Pato